Nato a Roma il 20 Maggio 1921. Prime esperienze di vela, da ragazzo, su gozzi liguri, Dinghy 12 piedi e altre derive di classe nazionale. Brevettato Pilota d'aereo civile prima della guerra. Allievo Pilota Militare, indi Ufficiale della Reale Aeronautica. Dall'8 settembre 1943 al giugno 1944 nella Resistenza con i gruppi clandestini della R. Aeronautica. Dal giugno 1944 reintegrato con i reparti dell'Aeronautica del Sud, immessi nella B.A.E. alleata (Balcan Air Force) in Puglia. Lasciata l'Aeronautica e rientrato al proprio domicilio a Sanremo, arma alcuni gozzi per la pesca del pesce azzurro e altra pesca litoranea. Nel 1956, con alcuni soci, cura la trasformazione in battello passeggeri di un residuato bellico britannico, tipo vedetta Fairmile B di 36 metri, che veniva gestito per trasporto turisti fra la Riviera Ligure e la Costa Azzurra. Nel contempo è anche dirigente del locale circolo velico "Compagnia della Vela Sanremo", divenuto in seguito "Yacht Club Sanremo". Organizza molte regate, sia di derive che di barche maggiori, fra cui la più importante regata d'alto mare detta della "Giraglia". In tutti questi anni compie numerose crociere su diverse imbarcazioni, fra cui una traversata atlantica fino alle Antille, con susseguenti navigazioni nel Mar dei Caraibi (1961). Rientrato in Italia, acquista il cutter, poi trasformato in ketch, Vistona (1967), con cui effettua attività di charter in Tirreno, Mar Ligure, ed Adriatico (Dalmazia). Nel 1970, con il Vistona, inizia la prima attività di crociere-scuola, con navigazioni in Adriatico, Egeo e Turchia. Fondava nel 1973 il primo nucleo della Associazione C.V.A. (Centro Velico d'Altura), cui aderiscono altre imbarcazioni e skipper. L’attività si allarga ad altre zone, che coprono tutto il Mediterraneo, l'Atlantico e i Caraibi. Nel 1979 partecipa alla grande regata "Triangolo Atlantico", classificandosi nella terza tappa fra i primi, malgrado l'imbarcazione non fosse specificamente da regata; aveva infatti un equipaggio di cinque allievi della scuola vela oltre a due istruttori. Nel 1987, per divergenze di impostazione programmatica, si stacca da questa organizzazione per fondare con alcuni allievi quella de I Venturieri, di cui rafforza lo spirito particolare ed originale sia di scuola vela, sia di attività culturali, ampliandole con nuove iniziative compresi restauri di imbarcazioni d'epoca e ricupero delle stesse...
Gian Marco ci ha lasciato il 13 Dicembre 1999.
Pubblichiamo nel sito la bella lettera di Marco Scarso, scritta nel ricordo
dell'anniversario della scomparsa del nostro fondatore.
Sei anni fa il nostro Vecio ci ha lasciato.
E' stato un punto di riferimento per molti e un maestro per altri; chi ha
avuto la fortuna di poterlo assaporare non può non essere stato segnato
dentro, nello spirito,nel carattere.
Il 13 dicembre 1999 avevo 17 anni e piansi come se avessi perso un caro
parente, un nonno, un maestro. Lo conobbi quando ne avevo 14 di anni e ne
rimasi affascinato: la barba bianca, il sigaro,il suo salotto costellato
di libri,la casetta rossa in riva al canale con il Vistona pronto a partire.
Questi sono solo alcuni dei ricordi che mi vengono in mente, lascerò a
voi il piacere di rievocarne altri.
Sono fermamente convinto che la mia vita non sarebbe quella che sto
vivendo se la mia esistenza non si fosse intrecciata con la sua, anche se solo
per poco tempo.
Questa lettera la scrivo per alcuni di coloro che come me hanno un vivo
ricordo di lui e spero che faccia rivivere in voi le emozioni che ci ha
saputo trasmettere il suo carisma.
Buon vento Gian Marco ovunque tu sia